Inter, problemi di abbondanza in cabina di regia: tra Brozović e Çalhanoğlu Inzaghi sorride

I ritmi forsennati a cui il calcio moderno ci sta abituando, amplificati dall’ultimo impegno Mondiale, hanno sempre portato in auge l’urlo degli allenatori troppo spessi chiamati a fare i conti con assenze e precarie condizioni fisiche dei giocatori. Discorso inverso e diametralmente opposto sta invece tenendo banco in casa Inter. La rosa, che presenta in ogni reparto ampia scelta, ha nel centrocampo il suo punto di forza.

 

 

L’analisi

I recenti problemi fisici di Brozovic, presentatisi prima e dopo il Mondiale, hanno indotto mister Inzaghi a mettere al vaglio nuove ipotesi per la copertura del ruolo di regia. Dopo la passata stagione, in cui la squadra smise di girare ogni qual volta il croato per problemi fisici non ha potuto dare il suo contributo, la società ha deciso di intervenire sul mercato, investendo su un calciatore di prospettiva: Kristjan Asllani. Il classe 2002, dopo la bella stagione disputata ad Empoli nello scorso campionato, ha ricevuto questa iniezione di fiducia del club nerazzurro, che ha visto in lui il sostituto naturale di Brozoviz. Dopo le prime amichevoli estive, il giovane proveniente dall’Empoli si è messo in luce con giocate da fuoriclasse e una tranquillità e una padronanza del ruolo da vero veterano. Tanto che la critica, a larghi tratti, ha portato avanti l’ipotesi di vedere un centrocampo a due con il nuovo acquisto in coppia con il titolarissimo Brozovic. Quando le gare hanno iniziato ad avere maggior peso, però, la situazione è andata via via declinandosi, fino a riportare tutti sul normale e tranquillo corso della vita, che suggerisce sempre di fare il passo giusto in relazione alla gamba che si ha.

Spronato ed utilizzato a più non posso tra Inter e Croazia, per la centralità che in entrambi gli schieramenti tattici ha, il numero 77 tra la fase immediatamente precedente al Mondiale e quella successiva ha iniziato ad accusare alcuni problemi fisici. Per ultimo, infatti, ha riportato una distrazione muscolare al soleo sinistro, che inevitabilmente prolungherà la sua permanenza ai box per più dei dieci giorni auspicati precedentemente. Per questo Inzaghi, appurato che in una fase così delicata della stagione affidare le chiavi della regia al giovane Asslani fosse prematuro, ha provato in quello stesso ruolo Calhanoglu. Di professione centrocampista, ma che poi ha sempre avuto difficoltà a collocarsi in un ruolo definito del campo, il turco ha trovato con Inzaghi, come mezzala del 3-5-2, il suo habitat naturale. Complice l’emergenza in regia, però, il tecnico ha deciso di accentrare il numero 20 nerazzurro, facendogli svolgere parte dei compiti del compagno.

Caratteristiche differenti ne hanno inevitabilmente cambiato il volto della squadra, seppur non in maniera eclatante. Ma, l’esperimento, ha fin da subito portato in auge risultati interessanti, che hanno indotto il tecnico ex Lazio a riproporre la scelta. Le geometrie e la tranquillità del croato sono state sostituite da maggiore verticalizzazione e un pizzico di frenesia in più nelle giocate, ma Calhanoglu ha dimostrato di poter essere un riferimento serio e affidabile in mezzo al campo per i suoi compagni. Assieme a Barella, con Brozovic nel pieno delle forze, il centrocampo titolare dell’Inter è destinato ad essere il solito, quello che a larghi tratti della passata stagione è riuscito ad imporsi contro tutti. Ma, all’occorrenza, Calhanoglu è passato ad essere da elemento difficilmente collocabile in uno schieramento tattico ben definito a elemento collocabile in più ruoli. Come a dire: cambiando l’ordine degli addenti il risultato non cambia. Così è Calhanoglu nell’Inter.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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