Lazio, che inizio di stagione per Milinković-Savić: i numeri

La differenza tra un campione e un giocatore comune la fa, prima di ogni cosa, la continuità delle prestazioni e della capacità di incidere. Ad esse, poi, è necessario aggiungere la capacità di prender per mano la squadra in situazioni avverse e l’abilità e la capacità di saper incidere anche con la sola presenza, con il carattere. Ciò, però, avviene solo ed esclusivamente quanto lo status del giocatore in questione ha raggiunto già un livello esponenziale.

Premessa, questa, utile per iniziare a parlare di ciò che Sergej Milinković-Savić è diventato per la Lazio. Le stigmate del campione erano visibili in lui fin dal primo giorno in cui ha messo piede a Formello. Fisicità, visione di gioco, qualità, potenza. Il serbo si è subito contraddistinto per doti innate e per una capacità fuori dal comune di garantire quantità e qualità sulla mediana, confermandosi fin da subito una mezz’ala moderna.

Quest’anno, però, più degli altri anni, probabilmente anche grazie alla cura Sarri e alla sua metodologia di lavoro e alla sua visione del calcio, il centrocampista serbo ha innalzato definitivamente il suo status prendendosi ogni copertina possibile. Il suo avvio, infatti, ci parla di un giocatore capace di incidere in ogni modo, con prestazioni e numeri importantissimi.

I numeri di Sergej Milinković-Savić in questa stagione

Sergej è sempre stato considerato un punto fermo dagli allenatori transitati negli ultimi sette anni alla Lazio. Con Inzaghi prima e con Sarri poi, il suo operato e il suo lavoro hanno da sempre rappresentato il centro di gravità permanente, parafrasando Battiato, per l’ambiente laziale. Ciò, in particolare, proprio per la sua dedizione al lavoro e per la capacità di incidere nella doppia fase che è impossibile non riconoscergli.

Quest’anno, complice una Lazio che ha finalmente trovato la quadra, a prescindere dalla deludente sconfitta per 1-3 incassata in casa ieri contro la Salernitana, anche i suoi numeri ne hanno giovato.

In Serie A, il serbo è sceso in campo dodici volte su altrettante partite disputate dal club, di cui undici da titolare. Solo ieri non è sceso in campo dal primo minuto. Lo score, attualmente, lo vede protagonista di 3 gol, uno ogni 330 minuti e di 7 assist. In Europa League, dove il suo minutaggio è stato gestito con più cautela, è sceso in campo in tutte e 5 le gare disputate, ma solo due volte dall’inizio. Nonostante tutto, però, i gol messi a segno in questa competizione sono 2, uno ogni 122 minuti giocati.

 

Con uno status da grande campione capace di incidere in ogni situazione ormai acquisito, con 5 gol e 7 assist collezionati solo fino ad ottobre e con la sua Lazio in rampa di lancio, il rendimento di Sergej Milinković-Savić è destinato ad aumentare ulteriormente.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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