LIGA CHAMPIONS – In una Liga dominata dal Real Madrid di Carlo Ancelotti che ha chiuso a 86 punti, le squadre qualificate in Champions League non differiscono da quelle che sarebbe stato lecito prevedere ai nastri di partenza. Il nuovo Barcellona targato Xavi ha recuperato certezze e posizioni troppo tardi e ha chiuso al secondo posto a quota 73, col successo di prestigio per 4-0 contro le Merengues al Santiago Bernabeu ma anche con la consapevolezza che la rifondazione avviata a stagione in corso dovrà proseguire in estate per garantire un ulteriore step di crescita ai Blaugrana.
La lucha por Europa: COMPLETADA. ✅
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Subito alle spalle della squadra catalana si sono piazzate l’Atletico Madrid a 71 punti e il Siviglia a 70. Per gli uomini di Diego Simeone, detentori del titolo, non è stata una stagione positiva. Le stelle di Antoine Griezmann e Joao Felix si sono accese di rado e anche l’ormai celebre difesa del Cholo si è rivelata tutt’altro che imperforabile. Sono ben 43 i gol subiti al termine del campionato, il numero più elevato tra le prime otto classificate. Julen Lopetegui ha invece chiuso con la miglior retroguardia della competizione, la quale ha incassato solo 30 reti. Una compattezza che, unita alla classe degli elementi offensivi, ha permesso alla compagine andalusa di centrare il quarto posto.
Nonostante una stagione brillante e superiore alle aspettative, non è riuscita l’impresa Champions al Betis. La squadra di Manuel Pellegrini, che ha concluso con 5 punti di distacco dai cugini, ha però legittimato il proprio status vincendo la Copa del Rey battendo in finale il Valencia ai calci di rigore. In un campionato in cui l’elite non ha esaltato Los Verderones hanno mandato un chiaro segnale ai club più quotati: senza una netta inversione di tendenza, uno sbocco sulla massima competizione europea in futuro potranno ritagliarselo anche loro.