Modric, il Real sulle ali del 10 per volare a Parigi

MODRIC REAL MADRID MANCHESTER CITY – Tutto pronto per la semifinale di ritorno di Champions League che vedrà opposte il Real Madrid di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Pep Guardiola. Secondo round al “Bernabeu” dopo lo spettacolo dell’“Etihad”.

Modric, direttore d’orchestra e “visionario” dal terzo occhio

Quale giocatore dei Galacticos può ribaltare il match d’andata? Di getto sarebbe scontato dire Karim Benzema, lanciatissimo verso il prossimo Pallone d’Oro e autentico leader tecnico dei madrileni, autore tra l’altro di una straordinaria doppietta in casa dei Citizens. Subito dopo il 9, viene il 10: ciò non vale soltanto a livello numerico, ma la gerarchia dei valori espressi in campo dice questo.

Luka Modric è abituato a giocare questo tipo di partite e sembra sempre non sentire la pressione. Infatti, sullo 0-3 del Chelsea che avrebbe abbattuto anche un toro, l’asso croato non si è scomposto illuminando il palcoscenico con un tracciante visionario d’esterno destro per il gol dell’1-3 di Rodrygo che ha allungato la sfida ai supplementari spostando l’inerzia mentale dalla parte dei suoi.

Il suo palmarés descrive alla perfezione il giocatore che è (con i Blancos ha vinto di tutto): 4 finali di Champions tutte concluse in trionfo, 4 Mondiali per club, 3 supercoppe europee, 3 campionati di Liga, 1 Coppa del Rey, 4 supercoppe spagnole e 5 trofei nazionali con la Dinamo Zagabria. Non bisogna poi assolutamente dimenticare la finale mondiale di Russia 2018 raggiunta dalla sua Croazia e persa contro la Francia.

Il Real, quindi, per ribaltare le sorti dell’andata si aggrappa al suo direttore d’orchestra, che scandisce i tempi di gioco meglio di una sinfonia musicale, al suo “visionario” dal terzo occhio, che immagina e vede traiettorie celestiali, corridoi di passaggio inimmaginabili. Il tutto abbinato all’incredibile esperienza e alla super mentalità vincente del classe ’85. Il raggiungimento dell’ultima tappa a Parigi porterebbe infine Luka (e diversi compagni) e Carlo a 5 finali di Champions League, un traguardo davvero niente male!

 

 

By Pasquale Ucciero

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