Nell’effevescente – non che sia una novità – Premier League che stiamo vivendo, con tanti verdetti ancora da scrivere (dalla vincitrice del campionato alla terza retrocessa), le storie da raccontare e sviscerare sarebbero (e sono) innumerevoli.
Come detto, poco è stato deciso, tanto è da decidere. Diverse squadre camminano sul filo che separa il raggiungimento dell’obiettivo dalla delusione, il sogno dalla cruda realtà, il possibile dall’irrealizzato. Locuzioni che possiamo applicare, e in questa sede è quello che faremo, alla lotta per la qualificazione in Europa League.
We are United (non tanto, campo alla mano)
Una battle che vede come compagine probabilmente centrale il Manchester United, vuoi per appeal, vuoi per l’impossibilità di andare oltre il sesto posto per i Red Devils, dato che con una sola partita da giocare e i quattro punti di distacco dal Tottenham, la compagine di Ralf Rangnick non potrà migliorare il proprio posizionamento in un’annata con tanti, troppi, passaggi a vuoti. Discorso diverso per gli Spurs, ora quinti ma con un occhio ancora rivolto alla Champions League, dato che l’Arsenal è, anche in questo caso, quattro punti avanti, ma domani è atteso un cruciale scontro diretto tra le due.
Le altre contendenti
In un calendario complicato da analizzare, dove solo il Man Utd ha trentasette partite giocate, mentre le altre si dividono tra 36, 35 e 34 tra problemi patiti a causa del COVID, impegni infrasettimanali e impedimenti vari, è il West Ham a poter pensare di insediare proprio i Diavoli Rossi, dato che gli Hammers (ora settimi, che vorrebbe dire Conference League) hanno tre punti in meno ma una partita da recuperare rispetto a Cristiano Ronaldo & co. Teoricamente dentro i discorsi per il sesto posto anche il Wolverhampton, che ha tre partite da giocare e otto punti di ritardo dal Manchester, ma è realmente complicato pensare che i ragazzi di Bruno Lage (attesi dalla sfida contro l’altro Manchester, quello colorato di azzurro) riescano nell’impresa.
Nulla è ancora deciso, dunque: il Manchester United per limitare i danni, il West Ham per tentare nuovamente il cammino europeo di questa stagione, i Wolves per infastidire. Chi andrà in Europa League? Al campo, come sempre, l’ardua sentenza.
