Serie A, 180′ per decidere i piazzamenti in Europa League e Conference League: è bagarre totale tra quattro squadre

SERIE A BAGARRE EUROPA – Il campionato di Serie A non è mai stato equilibrato come quello di quest’anno: sarà battaglia fino all’ultimo minuto sia per lo scudetto, sia per la salvezza, sia per un posto in Europa League e Conference League. Matematicamente qualificate ai prossimi gironi di Champions Milan, Inter, Napoli e Juventus.

Bagarre totale tra quattro squadre per UEL e UCL

Anche per l’Europa “meno nobile” è bagarre totale: in lotta Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta racchiuse tutte in 3 punti. Comandano i biancocelesti con 62, seguono tutte le altre a 59. Matematicamente fuori dalla corsa l’Hellas Verona. Situazione veramente intricata con la variabile impazzita della finale di Tirana. Andiamo per ordine.

La vittoria della Coppa Italia porta di diritto ai gironi di Europa League, ma essendo le due finaliste (Juve ed Inter) già qualificate in Champions, saranno la quinta e la sesta classificate in campionato ad accedere direttamente alla competizione. La settima va a giocarsi i play-off di Conference League.

Se la Roma vincesse in finale contro il Feyenoord? Nello specifico – stando a quanto riporta il Corriere dello Sport – si verificherebbe un caso limite se i giallorossi si piazzassero poi all’ottavo posto: l’unico scenario che garantirebbe all’Italia 8 club complessivi ai nastri di partenza delle coppe europee della stagione 2022/2023. Se invece gli uomini di Mou vincessero la Coppa, conseguendo però il settimo posto in graduatoria, allora sarebbero tre le società italiane qualificate in Europa League e nessuna prenderebbe parte alla Conference (almeno fino ai sedicesimi della competizione).

Ultimi 180′ di fuoco dunque per decidere chi vivrà il prossimo anno emozionanti notti europee. Alla Lazio di Sarri basterebbero 4 punti per qualificarsi matematicamente all’Europa League; la Roma invece con 6 punti (a prescindere dall’esito della finale) manterrebbe il vantaggio su Fiorentina e Atalanta nella classifica avulsa e negli scontri diretti (con i viola è in parità, ma la differenza reti generale è migliore). Stesso discorso per la compagine di Italiano che vincendo gli ultimi due match si lascerebbe alle spalle l’Atalanta (battuta sia all’andata che al ritorno) e avrebbe la certezza almeno del settimo posto. La Dea di Gasperini è quella messa peggio, essendo ultima in tutte le potenziali combinazioni con più di due contendenti a pari punti: non gli basta vincere le sue gare, ma deve sperare in un passo falso delle concorrenti.

By Pasquale Ucciero

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