Karim Benzema, prossimo a lasciare il Real Madrid per sposare una causa ben diversa dagli standard madrileni, lascerà inevitabilmente un grosso buco nell’organico del Real Madrid. Il francese, che nell’ultimo biennio ha dato vita ad una delle interpretazioni più elevate del ruolo dell’attaccante, si appresta a raggiungere l’Arabia Saudita.
I madrileni, dopo aver ammirato negli ultimi anni le prestazioni di quello che può tranquillamente considerarsi uno dei centravanti migliori della storia, sono adesso chiamati a trovare un degno sostituto per giocare anche nella prossima stagione da protagonisti in ogni competizione. Il lavoro che la società dovrà fare sul mercato sarà importante, visto che quest’anno la bacheca non si è imprezziosita né di Champions League né di Liga. Ma, sicuramente, l’obiettivo principale in entrata, dopo aver smaltito la rosa da elementi superflui, è quello dell’attaccante.
I calciatori in lista che potrebbero prendere il posto di Benzema sono diversi, profili di tutto rispetto e dal curriculum di pregevole fattura. Si sa, il Real Madrid è piazza per pochi, per questo, alla fine dei conti, la scelta ricadrà solo su uno di loro. Da Mbappé ad Osimhen, da Havertz (ormai andato all’Arsenal) a Vlahovic i nomi fatti sono stati tanti.
Secondo la nostra analisi, però, il nome adatto alla causa madrilena sarebbe un altro. Per curriculum, continuità, qualità di prestazioni, numeri ed incisività, Harry Kane è a nostro avviso il profilo migliore per ricoprire il ruolo di centravanti.
All’interno del classico 4-3-3 proposto da Ancelotti, con la peculiarità degli esterni forti di gamba e nella ricerca della qualità, un giocatore come l’inglese sarebbe il più adatto. Negli anni al Tottenham infatti ha più volte dimostrato quanto l’efficacia delle sue giocate e l’intelligenza che allega ad ogni movimento con palla o senza, risultino efficaci in ogni circostanza della gara. Senza tralasciare il fatto che, in 316 gare disputate in Premier League con gli Spurs ha messo a segno 213 reti. Simile il bottino in termini di percentuali con l’Inghilterra, che visto che in 84 partite ha siglato 58 gol. Numeri e prestazioni, alla soglia dei 29 anni, che lo rendono uno dei migliori attaccanti del calcio europeo. Esperienze e qualità che ben si sposerebbero con i bisogni madrileni.