Successi, bel gioco ed esoneri shock: il caso Tuchel con Chelsea e PSG

TUCHEL CHELSEA PSGThomas Tuchel, allenatore tedesco tra i migliori sul panorama internazionale, è stato esonerato dal Chelsea. Una scelta a sorpresa da parte del club londinese che ha deciso di separarsi dall’ex Borussia Dortmund dopo la sconfitta per 1-0 in Champions League contro la Dinamo Zagabria.

 

Un esonero che certamente stupisce per le tempistiche: all’alba di una stagione, seppur dopo un inizio claudicante, a cui il Chelsea si è presentata dopo un mercato ambizioso ed una nuova proprietà.

Tuchel ha legato per sempre il suo nome a quello del Chelsea: nel 2021, infatti, la vittoria della Champions League ai danni del Manchester City. Un successo incredibile a cui hanno fatto seguito la Supercoppa Europea ed il Mondiale per club. L’effetto Tuchel, soprattutto sul gioco, c’è stato ed è stato evidente coi Blues capaci di vincere la massima competizione europea nonostante una squadra nella norma se rapportata alle altre squadre.

Quella del 2021 fu per Tuchel la seconda finale di Champions di fila. Un bottino mica male per cvi, un anno prima, aveva sfiorato l’obiettivo massimo del club più ricco al mondo: quello di vincere la Coppa dalle grandi orecchie col PSG. Nella strana stagione 2020, interrotta dal Covid e ripresa con una Champions versione minimal, Tuchel era arrivato in finale col PSG ma si è arreso ai connazionali del Bayern Monaco.

Anche a Parigi, così come al Chelsea, un esonero strano e probabilmente ingeneroso. Nel dicembre dello stesso anno il tecnico di Krumbach venne esonerato dopo 95 successi in 127 partite coi parigini e con il “record“, in quella che per la dirigenza è un’ossessione, di essere arrivato a pochi minuti dalla conquista della Champions League.

 

Una storia, quella di Tuchel, che ora si arricchisce di un altro esonero di certo non canonico. L’ascesa col Mainz, l’affermazione col Borussia (in stile Klopp), prima delle due Ligue 1 col PSG, la Champions persa ed il passaggio al Chelsea. Coi Blues, come detto, Champions, Supercoppa, Mondiale per Club e record di finali giocate. Non è bastato e Tuchel, al 7 settembre, resta disoccupato.

By Alessio D'Errico

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