❗ Vagnati: “Rinnovo Juric? Vedremo cosa sarà meglio per tutti! Su Zapata, Buongiorno e Sanabria…”

Davide Vagnati, direttore sportivo del Torino, è intervenuto in conferenza stampa soffermandosi anche sul mercato estivo granata e sul chiacchierato rinnovo di Ivan Juric. Queste – riprese da TMW – le sue dichiarazioni:

Come mai siete stati sul punto di vendere Buongiorno?
“Non è una questione di ratio…C’è stata una richiesta di un club, più volte ci hanno chiesto questa opportunità, e noi abbiamo chiesto ad Alessandro cosa volesse fare. Lui ha detto di pensarci una notte, ci ha pensato una notte e non è andato. E’ una cosa bella, il presidente non ha fatto nessun tipo di forzatura: il ragazzo ha ragionato, era giusto che fosse a conoscenza della proposta, e basta”

Sanabria e Pellegri potrebbero chiedere di essere ceduti dopo l’arrivo di Zapata?
“Negli ultimi giorni di mercato abbiamo avuto richieste per entrambi: un calciatore in un club che ha una concorrenza deve saperci stare perché così può migliorare. Non c’è stata nessuna lamentela, avevamo voglia di migliorarci e speriamo di averlo fatto con Zapata”

Per Buongiorno c’era una proposta importante…
“Abbiamo la fortuna di avere un presidente che non ha fatto cambi di strategie, ma abbiamo proseguito nelle nostre idee. Erano cifre importanti, ma in maniera chiara ho spiegato cos’è successo: Alessandro ha deciso di restare e siamo contenti”

La rosa è più forte dell’anno scorso?
“Il valore di una rosa si vede alla fine, forse qualche anno dopo…I valori non si fanno con le figurine, ma con il sudore e cercando di vincere il più possibile. Sicuramente siamo soddisfatti del mercato fatto”

L’anno scorso vi è mancata malizia: è per questo che avete alzato un po’ l’età media?
“Lazaro ieri ha detto che essere in prestito ti toglie qualcosa…Alla lunga è una cosa che può influire: più hai giocatori di proprietà del club, più è importante e diventa un valore aggiunto. Siamo comunque una squadra abbastanza giovane”

Quindi per voi Buongiorno era cedibile?
“Queste valutazioni vengono fatte in due…Il ragazzo è granata dentro, è cresciuto qui e sente anche una responsabilità diversa. Bisognava mettere tutti al corrente della situazione e scegliere la strada giusta: evidentemente era quella di rimanere. Non c’è stato nessun tipo di attrito da nessuna parte. Quando c’è chiarezza, le cose vanno avanti per il meglio. Anche oggi Buongiorno era sorridente. Abbiamo fatto tutti i passaggi che dovevamo fare e adesso siamo tutti felici”

E’ un Toro più completo? Siete convinti di aver dato all’allenatore una squadra che possa raggiungere l’obiettivo?
“Nel calcio ogni giorno ne succede una, tra infortuni, squalifiche e rigori non date: l’anno scorso abbiamo avuto qualche sfortuna di troppo. Pensiamo di aver allestito una buona squadra che ogni giorno deve migliorare anche solo di un millimetro. Lo stanno facendo al Filadelfia, cercando di essere più bravi singolarmente e come squadre: se saremo concentrati e se seguiremo le idee del mister, possiamo fare una buona stagione. Ciò che succederà dipende da tante cose”.

Via un trequartista e dentro un attaccante: come mai?
“Crediamo molto in Seck. A livello numerico è una domanda corretta, ma abbiamo parlato tra di noi e puntiamo sulle qualità di Seck. Abbiamo comprato un giocatore importante come Vlasic, se ne parla poco: siamo molto coperti. E poi con Zapata cercavamo di aumentare il nostro potenziale con un giocatore di un certo livello, era inutile metterne uno tanto per metterlo…E speriamo che Zapata faccia ciò che sa fare”

Miranchuk è stato vicino al ritorno?
“No. Non abbiamo valutato il suo ritorno”

Juric è in scadenza: come pensate di gestire questa situazione?
“Ne abbiamo parlato prima dell’inizio della stagione. Ci siamo detti che non era il momento di parlarne prima del 23-24, siamo allineati insieme a lui per fare il meglio possibile in questi mesi. Vediamo nei prossimi mesi cosa sarà meglio per il mister e per il Toro”

La situazione di Buongiorno è capitata nel finale di mercato: a quel punto, se avesse deciso di andare via, cosa sarebbe successo?
“E’ un problema che abbiamo noi che facciamo questo lavoro. Il mercato è troppo lungo: pensare di giocare con il mercato aperto e negli ultimi giorni possono esserci richieste per giocatori importanti…E’ un tema delicato, che mette in difficoltà società e allenatori. Non è semplice allenare giocatori che vanno in campo quasi con il telefono e aspettano novità sul loro futuro. Sui sostituti di Buongiorno: noi cerchiamo il più possibile giocatori prendibili, dobbiamo essere sempre pronti e preparati alle eventualità. Ma ripeto, è andata bene così con Buongiorno”

Juric ha tre punte forti ma ne gioca una sola: sono troppi?
“Quando si può migliorare la squadra, bisogna farlo. Zapata è un giocatore importante, siamo stati fortunati ad avere la possibilità di prenderlo: il presidente ha voluto fare questo investimento e non è una problematica. Abbiamo preso un giocatore in più che faccia bene per il Toro: è un valore aggiunto, non una problematica. Sulla trequarti, invece, Seck ci sta dimostrando ciò che speravamo: il ragazzo aveva richieste, ma lo abbiamo tenuto perché siamo convinti che possa darci ciò che sta dimostrando in allenamento. Anche sulla trequarti è stato fatto l’investimento Vlasic…”

Come giocherà il Toro tra due mesi?
“Si vedrà con il tempo, con gli infortuni e quando il mister vedrà i tre attaccanti in condizioni ottimali. Più ci sono giocatori bravi, meglio è anche per i cambi che sono diventati determinanti. Da un punto di vista numerico siamo più completi. Tutti insieme vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso”

Oggi è venuto Spalletti al Filadelfia
“Abbiamo visto insieme l’allenamento, lo ringrazio e abbiamo chiacchierato. Abbiamo parlato dei quattro ragazzi convocabili, lui li sta seguendo e li seguirà direttamente allo stadio. Non esclude che possano essere convocati”

Tornando su Juric, siete d’accordo che il rinnovo sia legato ai risultati e agli obiettivi raggiunti?
“Ora siamo agli inizi, ciò che accadrà non lo possiamo sapere perché ci sono tante variabili. Siamo tutti giudicati dai risultati, c’è un presidente che valuterà il lavoro di tutti e poi si vedrà in maniera molto onesta. Speriamo di fare un passettino in avanti: questo è determinato dall’allenamento e dalla partita di domenica, vediamo cosa faremo”

 

By Nicola Cosentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post correlati