Intervenuto in zona mista al termine della sconfitta contro la Svizzera che è costata l’estromissione dal Mondiale della sua Serbia, Dusan Vlahovic ha commentato anche la controversa esultanza che lo ha visto protagonista in occasione della rete del momentaneo 2-1 per i suoi (l’attaccante si è portato le mani in prossimità delle parti basse in segno di apparente polemica, ndr).
“È stata una bella sensazione segnare al Mondiale, ma non abbiamo fatto risultato, quindi ora non significa nulla. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi supporta tutti giorni, nel bene e nel male. Esultanza? Niente, è una cosa personale, una cosa mia. Non pensate sia una provocazione”.
Abbiamo perso, andiamo a casa, le sensazioni non sono buone ma guardiamo avanti. A marzo torniamo in campo, dobbiamo provare a qualificarci all’Europeo. Il CT va via? Non ho sentito altro….Non vogliamo trovare scuse, questo fa parte del lavoro: se sei in campo è perché sei pronto. Non cercheremo scuse, è andata come è andata” – riporta TMW.