West Ham, dal sogno sfiorato in Europa al 7° posto in Premier: gli Hammers non si arrendono mai

WEST HAM CONFERENCE LEAGUE – Dice un proverbio popolare “quando sei incudine, statti; quando sei martello batti”. Espressione che inquadra alla perfezione la stagione degli Hammers di David Moyes.

Dalla finale sfiorata in EL alla qualificazione per la Conference

La stagione del West Ham è stata sicuramente straordinaria, confermando il percorso intrapreso negli ultimi due anni dal club londinese, che dal 16°posto del 2020 ha centrato l’Europa per due volte consecutive (6a e 7a posizione). In un campionato ultracompetitivo, forse il migliore al mondo, non è qualcosa di scontato. Durante l’anno ci sono stati momenti di down, in particolare a dicembre, marzo e maggio, ma gli up sono in netta maggioranza.

“I Martelli”, infatti, hanno iniziato la stagione con grande ardore sfruttando l’onda positiva di entusiasmo dell’annata precedente. Da Ferragosto fino ai principi di Novembre sono arrivati 15 risultati utili (12 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte), tra cui la memorabile eliminazione del Manchester City di Guardiola, ai calci di rigore, in “Carabao Cup”, e la straordinaria vittoria sul Liverpool di Klopp per 3-2 in Premier. Le performance poi nel Gruppo H di Europa League hanno ulteriormente alimentato la fame del West Ham. Primo posto nel girone, praticamente dominato con 13 punti (4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) davanti a Dinamo Zagabria, Rapid Vienna e Genk.

Gli Hammers, nonostante le ripetute difficoltà, hanno dimostrato di non arrendersi mai. I momenti più bui sono arrivati a seguito dell’eliminazione in “Carabao Cup” contro il Tottenham e in “FA Cup” contro il Southampton. Dispiaceri che possono capitare all’interno di un anno superdenso di impegni. Il percorso europeo, invece, ha dato maggiori soddisfazioni: dopo aver superato il girone da primi, accedendo di diritto agli ottavi di Europa League, gli inglesi si sono trovati di fronte il Siviglia pluricampione della competizione. Andata persa in terra andalusa per 1-0, ma al ritorno davanti ai propri tifosi è arrivata la rimonta per 2-0. Ai quarti ecco il Lione, altro avversario molto quotato. L’esito è però lo stesso: 1-1 all’Olympic Stadium e 0-3 al Parc OL. In semifinale gli Hammers hanno affrontato l’Eintracht Francoforte (vincitore dell’Europa League), venendo battuti due volte sia in casa per 1-2, sia in trasferta per 1-0. Duro colpo da digerire, con la finale di Siviglia sfumata sul più bello e i sogni infranti ad un passo dalla realizzazione.

Nemmeno la bruciante eliminazione contro i tedeschi però ha dato il colpo di grazia al West Ham. Gli Irons, letteralmente trascinati dal duo inglese Jarrod Bowen e Declan Rice (come evidenziano i tweet in sovraimpressione) hanno continuato a “battere il ferro finché era caldo”, conquistando il 7° posto in Premier League, blindato con diverse giornate di anticipo. L’ultima gara persa contro il Brighton addirittura ha lasciato agli Hammers l’amaro in bocca, vista la contestuale sconfitta del Manchester United sul campo del Crystal Palace. Con un successo infatti Moyes avrebbe fatto un vero e proprio sgambetto alla sua ex squadra strappandogli il 6° posto in classifica, ma ciò non offusca quanto di buono operato dai suoi. “Up The Hammers”!

By Pasquale Ucciero

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