Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in sala stampa alla vigilia del match di campionato contro l’Empoli, in programma domani alle ore 20:45 all’Allianz Stadium. Queste – riprese da JuventusNews24.com – le dichiarazioni del trainer livornese:
«La vittoria nel derby è stata una bella vittoria, credo meritata contro una buona squadra. Giocare contro il Torino non è mai semplice, ma perché diventi una vittoria importante dobbiamo dare seguito domani contro l’Empoli».
«Oggi facciamo allenamento, dovrò valutare alcune situazioni perché alcuni giocatori hanno giocato tante partite. Dopo l’allenamento avrò le idee più chiare, la squadra sta meglio mentalmente. La vittoria ci ha dato più serenità e morale. Il nostro umore dipende sempre dai risultati, più vinciamo e più stiamo bene i giorni seguenti alla partita. Domani non sarà una partita semplice».
«Vlahovic? Indipendentemente dal gol fatto l’altro giorno, ha giocato una delle migliori partite tecnicamente. Anche Kean: sta crescendo, sta meglio fisicamente ma soprattutto si rende disponibile per la squadra. Per ottenere i risultati ci vuole disponibilità da parte di tutti. Vedendo la partita col Torino ci sono ottimi segnali. Ma ripeto, la vittoria col Torino diventa importante se gli diamo seguito con l’Empoli».
«Vediamo le cose reali. Chiesa e Pogba non li abbiamo, domani non sono a disposizione. Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba si è allenato molto parzialmente con la squadra. Evitate di scrivere quelle robe lì, avete una fantasia incredibile. Vuol dire che la fantasia è al potere. Domani non ci sono».
«Paredes? Devo valutare. McKennie viene da 11 partite una dietro l’altra. Cuadrado viene da più partite quindi devo valutare se continuare con McKennie-Rabiot-Locatelli-Paredes oppure toglierne uno e metterne uno da un’altra parte. Domani è una partita difficile perché l’Empoli è una squadra veloce, tecnica, ti impegna fisicamente. Per riuscire a battere l’Empoli bisogna mettersi al pari loro. E’ una prerogativa che da qui a inizio anno non dobbiamo sbagliare. Se pensiamo domani di andare in campo e batterlo con superficialità, sbattiamo il muso».