GUUS TIL FEYENOORD ROMA – Mancano dodici giorni alla finale di Conference League, nel corso della quale Roma e Feyenoord battaglieranno per un posto nella storia come prima compagine capace di vincere questa neonata competizione.
Attenta Roma
Prosegue, dunque, la marcia di avvicinamento all’evento. Un percorso che ci porta a presentare le insidie che attendono i ragazzi di Mourinho. Una su tutte è certamente Guus Til. Trequartista classe ’97, l’ondeggiante percorso di questo calciatore (giovane promessa ai tempi dell’AZ, abbattuto da un infortunio dopo il plurimlionario trasferimento allo Spartak Mosca e definitivamente ritrovatosi al ritorno in terra olandese) l’ha portato un po’ fuori dai radar in questi anni, ma le sue prestazioni gli hanno permesso di acquisire rinnovata centralità.
La stagione della rinascita
Sono ventuno i gol segnati dal ragazzo in questa stagione, di cui ben 15 in campionato. Le altre reti sono arrivate nei turni preliminari di Conference League, dove non ha ancora segnato dalla fase a gironi in poi. Il diretto interessato, dunque, vorrà rompere questa indesiderata striscia nella partita più importante della stagione dei suoi. Parliamo di un trequartista moderno, locuzione con la quale ridimensionamo l’effervescenza delle sue giocate, non estrose come quella dei numeri dieci che furono, ma ne esaltiamo intelligenza e la notevole lettura delle situazioni. Til è bravissimo, a tratti portentoso, nella comprensione degli spazi da invadere per poter incidere. Non è un elemento statico bensì estremamente dinamico e difficile da otturare per i difendenti avversari. Abile nel tirarsi fuori dalle zone trafficate, ama svariare su tutto il fronte offensivo.
Al campo l’ardua sentenza, ma la minaccia numero uno per la Roma ha un nome e un cognome: Guus Til.
