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Tra i migliori portieri degli ultimi due campionati di Serie A, Guglielmo Vicario è stato acquistato dal Tottenham che ha anticipato tutte le squadre di Serie A riuscendo a prelevare dall'Empoli il successore di un pezzo di storia del club quale Hugo Lloris. Non sono molti gli estremi difensori italiani ad aver giocato in Inghilterra e nessuno di essi ha lasciato un segno indimenticabile. Proprio agli Spurs ha avuto poco successo ad esempio il prestito dall'Atalanta di Pierluigi Gollini, che non è riuscito a mostrare le sue qualità mostrando più di qualche crepa. Nonostante una scuola nettamente più blasonata rispetto a quella Oltremanica, i nostri portieri hanno sempre faticato in modo difficilmente spiegabile…

In una sessione estiva di calciomercato finora letteralmente dominata dallo strapotere economico dell'Arabia Saudita, stiamo finora assistendo alle prime, timide mosse dei club italiani sul fronte trattative, questi ultimi bisognosi di cedere, prim'ancora di acquistare: scarse, infatti, le operazioni al momento piazzate in entrata, al contrario di quelle certamente più frequenti, chiacchierate e movimentate sul fronte uscite. Detto delle suddette difficoltà nel finanziare corposi investimenti, sono invece sempre più intensi i rumors che vedrebbero i gioielli del nostro campionato nel mirino dei principali top club europei oltre che - come detto - in quello dei ricchissimi sodalizi controllati dal PIF.…

La carriera di Sergej Milinkovic-Savic sta prendendo una piega paradossale e, se si osserva il trend del calciomercato mondiale, difficilmente spiegabile. A 28 anni, il centrocampista serbo della Lazio risulta da diverse stagioni il top assoluto che la Serie A. Oltre al contenuto, da calciatore superiore, anche la forma dovrebbe aiutare: non si tratta di un simbolo del lavoro occulto, di un profilo più tattico che appariscente ma dell'esatto opposto. Gol e assist in quantità smisurata, giocate di classe, repertorio tecnico vastissimo. Tutto ciò che rende una mezzala offensiva particolarmente desiderabile. Nonostante caratteristiche ideali per infiammare le società, al presidente Claudio Lotito grandi offerte non ne stanno…

Complice il recente trasferimento del bosniaco ai turchi del Fenerbahce, si conclude dopo ben otto stagioni l'indelebile avventura di Edin Dzeko nel calcio italiano. Da bomber, trascinatore e icona della storia recente della Roma fino a preziosissima risorsa dell'Inter che ha sfiorato la vittoria della Champions League, il Cigno di Sarajevo lascia al Belpaese il ricordo di uno degli attaccanti più prolifici dell'ultimo decennio calcistico tricolore. Sono ben 107, infatti le marcature messe a referto dall'ex Wolfsburg e Manchester City in Serie A. Solamente l'irraggiungibile Ciro Immobile, con 167, ha fatto meglio del classe 86' dal suo approdo nella Capitale, concretizzatosi…

In 100, tra i migliori calciatori giovani d'Europa, si contenderanno il Golden Boy 2023. Il premio ideato da Tuttosport giunge alla sua ventesima edizione e prevede l'assegnazione al miglior Under 21 militante in club europei. Nel corso della storia, sin dal 2003, sono stati diversi i calciatori susseguitisi nell'albo d'oro. Da profili poi esplosi a livello Mondiale sino a meteore che non hanno confermato quanto di buono fatto vedere all'inizio della carriera. Il detentore del premio è Gavi che nel 2022 ha susseguito Pedri dando al Barcellona il doppio riconoscimento in due anni. Il premio, che quest'anno vede l'introduzione di…

Solo pochi giorni fa sia Vini Jr che Rodrygo hanno cambiato numero di maglia. I due gioielli brasiliani hanno preso rispettivamente il 7 e l'11. In particolare Vinicius ha lasciato la 20 cui era tanto affezionato, ereditando il 7 leggendario da Eden Hazard che, purtroppo, non è riuscito a dargli lustro. Il talento verdeoro avrà un compito e un peso sulle spalle non indifferente, ma grazie alla sua classe di sicuro non deluderà. Non parliamo di un semplice numero, ma del 7 indossato da tanti campioni transitati per Madrid. Ecco i più grandi ad aver portato sulla schiena il leggendario…

Cristiano Giuntoli lascia Napoli ad un anno dalla scadenza naturale del contratto. Il suo approdo nel 2015 in contemporanea con Maurizio Sarri segnarono una rivoluzione per i partenopei che decisero di puntare su due uomini formatisi dopo aver fatto tanta gavetta e categorie minori. Fautore del Miracolo Carpi, il Napoli concesse a Giuntoli la grande chance in un top club e, trofei e conti alla mano, Giuntoli ha ampiamente tenuto fede alle aspettative col passaggio alla Juventus come ennesima testimonianza del suo egregio lavoro. Giuntoli, assieme alla sua rete di collaboratori, può essere considerato l'Architetto dello storico Terzo Scudetto del…