MILAN LEAO MVP SERIE A – Nella straordinaria stagione del Milan che ha portato al 19° scudetto della sua storia, a 11 anni di distanza dall’ultimo, il vero trascinatore a livello offensivo è stato Rafael Leão, un bambino diventato uomo.
Leão eletto MVP della Serie A: miglior calciatore in assoluto
⭐️ Speed, assists, goals and a lot of skills: he helped @acmilan to reach their 19th 🇮🇹!@RafaeLeao7 is the the #SerieA💎 Best Player! Well done, Rafa! 🏄♂️#WeAreCalcio #MilanScudetto pic.twitter.com/p28AWBOQpx
— Lega Serie A (@SerieA_EN) May 22, 2022
Come evidenzia il tweet della Serie A, sono tanti gli ingredienti che hanno permesso al fuoriclasse portoghese di vincere questo importantissimo riconoscimento personale. 11 reti e 10 assist, velocità, strappi a lasciare sul posto gli avversari, strapotere fisico. Anche nell’ultima gara contro il Sassuolo a Reggio Emilia, il numero 17 si è caricato la squadra sulle spalle: nei primi due gol ha saltato come birilli Ayhan e Ferrari servendo due cioccolatini a Giroud, scartati con facilità dal francese, nel terzo si è sovrapposto con il giusto tempismo sulla destra e attraverso il “pasillo de la muerte” ha tagliato fuori tutta la difesa neroverde, consentendo a Kessiè di fare il 3-0.
Rafa è esploso definitivamente quest’anno. Pioli, nelle prime conferenze stampa, l’aveva confermato: “Ho trovato un Leão e un Tonali completamente diversi rispetto alla stagione passata”. Frutto che qualcosa sia cambiato soprattutto nella testa. Se consideriamo l’impatto nel rush finale ce ne rendiamo subito conto: decisivo a San Siro contro Genoa, Fiorentina, Atalanta con 3 reti, decisivo in trasferta contro Lazio, Verona e Sassuolo con 6 assist. Adesso fa sempre la giocata giusta senza compiacersi troppo, senza troppe giocate fini a se stesse, ma sempre finalizzate a far male all’avversario. Il premio è solo una conseguenza delle sue enormi potenzialità.
It's all over. We've done it! 🏆❤️🖤
Ce l'abbiamo fatta! Siamo Campioni 🏆❤️🖤#SassuoloMilan #AlwaysWithYou #SempreMilan@Acqua_Lete pic.twitter.com/Ok2f3dBAiV
— AC Milan (@acmilan) May 22, 2022
Dal suo primo gol in A (straordinario) contro la Fiorentina all’ultimo contro l’Atalanta che ha fatto esplodere San Siro, sono passati 3 anni, tempo sufficiente per far trasformare un brutto anatroccolo in un bellissimo cigno. E due mentori come Ibra e Giroud hanno fatto il resto. Adesso il club farà di tutto per blindarlo e permettere ancora ai tifosi di ammirarne le gesta. Leão: è nata una stella!
