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Spagna e Italia si affrontano stasera nella semifinale di Nations League. La vincente sarà di scena a Rotterdam domenica contro la Croazia che ha battuto ai supplementari l'Olanda.  De La Fuente ha qualche dubbio. In difesa Nacho favorito su Laporte. Morata in avanti sarà supportato da Asensio, Gavi e Ansu Fati. Mancini, invece, intenzionato a schierare Acerbi in difesa, favorito su Bonucci. In attacco Zaniolo e Immobile potrebbero vincere il ballottaggio con Chiesa e Retegui. A centrocampo nessun dubbio. Le probabili formazioni SPAGNA (4-2-3-1): Kepa; Carvajal, LeNormand, Nacho, Jordi Alba; Rodri, Merino; Asensio, Gavi, Ansu Fati; Morata. Ct: De La Fuente ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Toloi,…

Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, è intervenuto a Sky Sport alla vigilia della semifinale di Nations League in programma domani contro la Spagna. Queste - riportate da TMW - le sue dichiarazioni: "E' la seconda volta che arriviamo alla fase finale di Nations League e questo è bello, soprattutto perché fatto in un gruppo difficile e con dei ragazzi giovani". Come stanno i giocatori dell'Inter dopo la Champions? "Siamo stati sfortunati con tutte e tre le squadre, nessuna meritava di perdere. I ragazzi dell'Inter stanno abbastanza bene, fisicamente di sicuro ma anche psicologicamente hanno recuperato". L'Italia con 15 su…

Mbappé-PSG, ci risiamo? Sta monopolizzando l'attenzione degli ultimi giorni la situazione tra l'attaccante e il club parigino. Ennesima tappa di un rapporto non semplice. Il gioiello transalpino ha fatto intendere che non rinnoverà il contratto ma - rispondendo ad un tweet - che resterà un altro anno nella capitale francese. Ciò lo porterebbe ad andarsene a 0 l'estate prossima, cosa che lo sceicco vuole evitare a tutti i costi massimizzando il profitto. Il club più interessato e per cui Kylian ha un debole da sempre è sicuramente il Real Madrid, che sta alla finestra. Le tappe della lunga querelle Come…

Zlatan Ibrahimovic, al termine della gara col Verona, ha detto addio al calcio giocato davanti ad un San Siro pieno. Proprio quello che un campione come lui meritava e desiderava. Il gigante svedese ha segnato un'epoca con la sua forza, il suo carisma, le sue battute ma soprattutto i suoi gol. Ha riportato al Milan mentalità e spirito combattivo, contribuendo al 19° scudetto della storia del club. Non male per un ragazzo di quasi 42 anni. Ripercorrendo le orme della sua carriera, in cui ha vestito le maglie di Malmoe, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, PSG, Manchester United, L.A. Galaxy…