Focus

Meteora in Italia, capocannoniere in patria: la stagione clamorosa di Joao Mario

Meteora in Italia, capocannoniere in patria: la stagione clamorosa di Joao Mario

Immaginare una rinascita di Joao Mario dopo l'approdo all'Inter nel lontano 2016 e il conseguente flop era qualcosa di davvero difficile. Il trequartista portoghese è invece riuscito alla soglia dei 30 anni a riprendere in mano la propria carriera e diventare il fulcro di una delle squadre più entusiasmanti di questa stagione quale il Benfica. Tra Champions League e Liga portoghese, il calciatore ha messo a referto 19 reti, 3 in più di quelle realizzate nei precedenti 6 anni. Basta questo dato a spiegare perché nella squadra allenata da Roger Schmidt l'ex Sporting Lisbona sia un elemento insostituibile e, dopo l'addio di Enzo Fernandez, anche un autentico leader tecnico. Eppure dopo la grigissima…
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🚬 Passione, rivoluzione e divertimento: Zdenek Zeman è tornato ❤️

🚬 Passione, rivoluzione e divertimento: Zdenek Zeman è tornato ❤️

Zeman è tornato e, per i romantici e nostalgici del calcio, è già una notizia. Lo fa a 75 anni nel nome di una passione che lo ha accompagnato dai campi siciliani, zona in cui è iniziata la sua carriera, sino agli stadi più caldi e grandi in cui ha messo in mostra il proprio spettacolo. Il Boemo è infatti uno dei personaggi più divisivi della storia del calcio italiano: rivoluzionario, estremista, idolo per alcuni. Allenatore mediocre, perdente e normalissimo per altri. Appellandoci ai valori del calcio, ripercorrendo la carriera ma soprattutto ponendo il focus su chi ha vissuto Zemanlandia,…
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🦅 Milan, il ritorno di Maignan: clean sheet e solita personalità

🦅 Milan, il ritorno di Maignan: clean sheet e solita personalità

La vittoria del Milan contro l'Atalanta ha fugato ogni dubbio: il periodo critico è definitivamente alle spalle, come testimoniano i numeri, 4 vittorie consecutive con 5 gol fatti e 0 subiti. Difesa blindata col passaggio a 3 dietro. La notizia più importante per i rossoneri è il ritorno tra i pali di "Magic Mike" Maignan, assente da Milan-Napoli dello scorso settembre. https://twitter.com/acmilan/status/1629935365875281920?s=20 Solita enorme personalità e ordinaria amministazione: la gara di Mike La prestazione di Mike, nonostante la lunga inattività, è stata buonissima. Nessuna parata degna di nota (la Dea non ha mai tirato in porta), ma solita magistrale conduzione…
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😶 Inter, a Bologna altro KO dopo gli impegni in Champions: il dato

Reduce dal prezioso successo contro il Porto a margine dell'andata degli Ottavi di Finale di Champions League giocata a San Siro mercoledì scorso, ci si aspettava una prestazione convincente da parte dell'Inter anche in campionato, al fine di evitare di alimentare un divario, quello nei confronti del Napoli di Luciano Spalletti, già estremamente marcato alla vigilia. Tuttavia, una Beneamata non brillantissima e fisiologicamente scarica dopo l'impegnativo appuntamento andato in scena contro i lusitani, non ha rispettato le premesse, venendo sconfitta ieri al "Dall'Ara" da un Bologna bello da vedere e sempre più lanciato verso la zona Europa. Fischio finale al…
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⏳Il Milan scopre Thiaw e aspetta CDK: perché i nuovi acquisti impiegano tempo per ambientarsi?

⏳Il Milan scopre Thiaw e aspetta CDK: perché i nuovi acquisti impiegano tempo per ambientarsi?

Il mercato rossonero delle ultime sessioni non ha particolarmente entusiasmato, ma la linea tracciata dalla società (Elliott prima Redbird adesso) è chiara: sostenibilità e idee. Non verranno presi campioni formati, ma campioni da formare. In quest'ottica sono da leggere gli acquisti di Malick Thiaw dallo Schalke 04, Aster Vrankx dal Wolfsburg e Charles De Ketelaere dal Brugge. Tutti e tre sono arrivati nel mese di agosto, con i primi due quasi allo scadere del mercato. Perché i nuovi acquisti impiegano tempo per ambientarsi? Pioli ha ribadito più volte che per inserirsi nei suoi schemi di gioco c'è bisogno di tempo,…
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Roma, scatta l’ora delle seconde linee in attacco: come si sono comportate contro il Verona

Roma, scatta l’ora delle seconde linee in attacco: come si sono comportate contro il Verona

La stagione calcistica si sa, col passare del tempo sta diventando sempre più lunga e fitta di impegni. Solito campionato a venti squadre, una nuova competizione europea, nuovi format della coppe nazionali e quest'anno il mondiale in pieno inverno. Per questo, sempre più importante e rilevante sta diventando la panchina da cui un allenatore può attingere e, di conseguenza, quei giocatori solitamente utilizzati meno, le così dette seconde linee. In casa Roma si è parlato spesso di seconde linee e, ad averlo fatto, è stato spesso José Mourinho, lamentando come la minore qualità di queste rispetto ai titolarissimi mettesse l'allenatore…
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🫣 Donnarumma sbaglia ancora: le peggiori papere del portiere del PSG

🫣 Donnarumma sbaglia ancora: le peggiori papere del portiere del PSG

L'approdo di Gigio Donnarumma al PSG ha rappresentato per gran parte degli addetti ai lavori, al di là del fattore romantico, un salto di qualità per il portierone italiano. Tuttavia, il matrimonio non è cominciato con rose e fiori: l'alternanza con Keylor Navas aveva tolto al ragazzo diverse certezze e la panchina sicuramente non ha agevolato la sua crescita; quest'anno, invece, con Galtier la musica è cambiata in quanto il costaricano è stato ceduto in Premier e Gigio si è preso il posto da titolare. Diverse le grandi parate cui ha abituato anche i tifosi del Milan e della Nazionale,…
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🔍 L’Inter non sa più fare a meno di Calha e Lautaro: limite o opportunità?

🔍 L’Inter non sa più fare a meno di Calha e Lautaro: limite o opportunità?

Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku ad agosto partivano coi gradi di titolari indiscussi dell'Inter pur essendo reduci da annate diversissime. Mentre il croato si era confermato uno dei play più affidabili e continui d'Europa, l'attaccante belga aveva totalmente fallito la sua avventura al Chelsea. Il prestito nerazzurro, tuttavia, sembrava una comfort zone rassicurante che avrebbe garantito al calciatore di tornare a esprimersi a livelli simili a quelli visti con Antonio Conte in panchina. La storia è stata, per entrambi, molto divergente rispetto alle aspettative. I gravi infortuni che hanno patito hanno portato alla ribalta altri calciatori che adesso dal campo è molto difficile tirare fuori: Hakan Calhanoglu e Edin Dzeko.…
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“Non voglio vincere sempre 1-0”: il corto muso di Allegri è un’invenzione mediatica?

“Non voglio vincere sempre 1-0”: il corto muso di Allegri è un’invenzione mediatica?

Generalizzare e travisare, due dei termini maggiormente utilizzati, in senso pratico e non teorico, nel mondo del calcio. Espressione massima di tale posizione è la strumentalizzazione mediatica creata attorno alla battuta di Massimiliano Allegri secondo cui "basta mettere solo il muso più avanti dell'avversario per vincere la corsa". La famosa teoria del corto muso. 🎙Allegri: « Non voglio vincere sempre 1-0, preferirei vincere 3-0. L'espressione del "corto muso" era riferita alla vittoria dell'intero campionato per un solo punto ma è stata travisata e utilizzata anche per le partite singole ». Termina la conferenza stampa #SpeziaJuve — JuventusFC (@juventusfc) February 18,…
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Lukaku-Barella, ma non solo: da Icardi-Osvaldo a Thiago Silva-Chilwell, i litigi più 🤯 tra compagni

Lukaku-Barella, ma non solo: da Icardi-Osvaldo a Thiago Silva-Chilwell, i litigi più 🤯 tra compagni

Esattamente una settimana fa, a margine del pari a reti inviolate maturato a "Marassi" tra Sampdoria e Inter, abbiamo assistito a una scena tanto inusuale, quanto clamorosa in casa nerazzurra. A causa di un mancato stop di Romelu Lukaku, infatti, Nicolò Barella reagisce in maniera palesemente contrariata alla giocata del compagno, palesando la propria frustrazione all'indirizzo del belga con diversi gesti dal significato eloquente: Big Rom, poco felice dell'atteggiamento del centrocampista sardo, risponde a tono a quest'ultimo, invitandolo in maniera decisamente colorita a smetterla di lamentarsi e a stare zitto. Il caso, a dire il vero rientrato già negli spogliatoi…
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